TABELLE |
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Gestione comuni di
nuova istituzione |
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Argomenti
correlati: Tabella
aliquote IMU
- Aliquote
- Detrazioni
- Versamento e annotazioni
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Indice | |||||||
Art. 21 comma
2-ter del Decreto Legge n. 50 del 24/04/17 (convertito con Legge n. 96
del
21/06/2017): i comuni risultanti da una fusione possono mantenere
tributi e
tariffe differenziati per ciascuno dei territori degli enti
preesistenti alla
fusione non oltre il quinto esercizio finanziario del nuovo comune. Al fine di poter gestire queste casistiche particolari, è stata predisposta questa funzionalità che consente di gestire le particolarità che risultano dalla lettura della delibera. La pagina si presenta con un elenco di comuni che sono variati a partire dal febbraio 2017 e presenta già valorizzati i dati legati ai comuni che nel corso del 2017 avevano stabilito di mantenere le aliquote e detrazioni dei comuni preesistenti alla fusione che erano gestiti dalla procedura IUC 2017. Per ogni comune sarà possibile impostare due opzioni che riguardano rispettivamente i riporti da anno precedente e il pagamento di F24. Le opzioni da valorizzare/verificare a seguito dell'interpretazione delle delibere sono :
In fase di aggiornamento il comune degli
immobili pur
essendo soppresso rimarrà attivo e gli immobili non saranno spostati
nel nuovo
comune. Questo tipo di scelta varrà ovviamente
contemporaneamente
per tutti i comuni che si sono fusi in uno nuovo. Se non viene effettuata alcuna scelta in tal
senso il
funzionamento standard prevede che gli immobili migrino nel nuovo
comune (con
inserimento di una nota con il codice catastale del comune di
provenienza) La modifica delle opzione è possible cliccando sul comune interessato. - Conseguente opzione "Impostare la
generazione
della delega F24 al nuovo comune" consente di predisporre gli F24 di pagamento
col codice
catastale dei comuni di nuova istituzione pur avendo mantenuto gli
immobili nei
comuni ante fusione. Questa scelta è possibile solo nel caso in
cui sia stata
prevista anche la scelta precedente e vale contemporaneamente per tutti
i
comuni fusi in quello nuovo. Se non viene effettuata alcuna scelta il funzionamento standard prevede la creazione della delega con codice tributo che si riferisce al comune di ubicazione degli immobili, sia esso soppresso e quindi ante fusione (scelta precedente effettuata) oppure sia esso quello di nuova istituzione (scelta precedente non effettuata) Il pulsante E' possibile inserire anche nuovi comuni che nel frattempo
potrebbero costituirsi. Per aggiungere la gestione di un ulteriore
comune si utilizza il
pulsante Nuovo comune. La pagina che si apre consente di inserire il nuovo comune di cui si vogliono impostare opzioni particolari, successivamente si devono collegare attraverso il pulsante Aggiungi comune i comuni soppressi che sono confluiti nel nuovo comune. Infine si selezioneranno le opzioni dedotte dalla delibera in merito alla gestione del nuovo comune qualora avesse stabilito di mantenere aliquote distinte e continuando quindi ad utilizzare i comuni ante fusione e l'eventuale richiesta di effettuare il versamento di F24 col codice catastale del nuovo comune. NOTA BENE:
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