QUADRI
Cedolino mensile
Argomenti correlati: Dati pratica - Datore di lavoro - Lavoratore - Dati del rapporto - Gestione del rapporto - Saldo trimestrale contributi INPS - Tredicesima - Riepilogo annuale - TFR maturato Indice

Il quadro permette la gestione di un cedolino mensile. L’operatore ha la possibilità di registrare quello che è stato lo svolgimento effettivo di ciascun mese sotto il profilo dei giorni lavorati, delle ore effettuate e delle evenienze occorse (ferie, assenze, ecc.). Non è trascurata la gestione delle festività sia per i contratti a ore che per quelli su base mensile (sono compresi altresì i risvolti contributivi). Questi dati, elaborati dal programma sulla base dei parametri presenti nel Dati del Rapporto di riferimento, consentono di creare le buste-paga nonché di comporre i valori destinati alla determinazione dei contributi INPS.

Un’utilità (Note del periodo) attivabile tramite pulsante consente la digitazione di informazioni suscettibili di stampa sulle buste-paga e la registrazione dell’esito dei controlli che il programma effettua sulla compilazione del cedolino stesso.

  • Il Quadro cedolino presenta un pulsante "Sincronizza" che permette di allineare i dati esposti sulla base di eventuali modifiche inserite nel Dati del Rapporto di riferimento.
  • Per i contratti con retribuzione su base mensile l’operatore ha la possibilità di optare per il riconoscimento di giorni di riposo compensativo in alternativa al versamento dell’indennità calcolata sulle festività riconosciute.
  • La scelta compiuta nel Dati del rapporto circa l’opzione per la gestione dei 30 minuti di attività lavorativa implica un’abilitazione all’impiego presso i "campi ora" della frazione d’ora (decimale 0,5) nonchè l’adozione di particolari regole di arrotondamento per alcuni i campi di Totale (totale ore da pagare, totale ore INPS sulla settimana).
 

L’accesso al quadro ha luogo dal quadro di Gestione Pratica-sezione Gestione Anno cliccando sul mese d’interesse.
Le funzioni di sblocco e stampa sono gestite dall'esterno della maschera.
Al primo ingresso il quadro replica i corrispondenti valori presenti al quadro Dati del Rapporto operativo sul periodo. Nei successivi accessi i dati proposti saranno quelli risultanti all’ultimo salvataggio.
In corrispondenza di ciascun giorno del mese sono presenti i campi relativi alle seguenti colonne:

Ore preimpostate
Per ciascuna data, in ragione del giorno della settimana collegato, viene visualizzato il numero di ore indicato nel quadro Dati del rapporto collegato. Il dato non è modificabile.

Ore effettive
In entrata, al primo accesso nel cedolino, la colonna propone gli stessi valori della colonna precedente oppure zero se per quel periodo sono previste delle ferie concordate. Il dato è modificabile.

Ore da pagare
Può riportare i valori inseriti nella colonna Ore effettive, in quella Ore preimpostate in caso di Ferie (se non si è optato per l’attribuzione del rateo ferie o per una l’opzione 1/26 della retribuzione mensile) o Assenza retribuita, ed infine i valori imputati dall’operatore se è stata scelta l’opzione Modifica Colonna - Ore da pagare

NOTA BENE: si ricorda che l’ opzione per la remunerazione dei giorni di ferie sulla base di 1/26 della retribuzione mensile comporta il riconoscimento costante di un numero di ore da pagare per ogni giorno marcato a ferie (Vedi "Dati del Rapporto sez. Ferie concordate").

Ferie
Il campo è attivo solo se Ore Effettive non è valorizzato. La marcatura è automatica per quei giorni che ricadono nei periodi di ferie concordate previste al quadro Dati del Rapporto.

Vitto/Alloggio
La valorizzazione dei campi in colonna richiede:

  • La presenza nel Dati del Rapporto operativo sul cedolino di almeno una opzione corrispondente
  • La mancanza di ore effettive per ferie o assenza retribuita
  • Assenza
    La scelta di un valore è possibile solo se Ore Effettive non è valorizzato.

    Ore maggiorazione
    Vanno indicate nel limite di quelle effettive. L’imputazione numerica deve essere completata dalla scelta della misura percentuale di maggiorazione da riconoscere.

    Riduzione
    In caso di Assenza per Malattia Retribuita occorre scegliere un valore previsto in tabella.

    • La voce Ferie è incompatibile con quella di Assenza.
    • Il programma non gestisce assenze ad ore ma solo assenze (retribuite o meno) che interessano l’intera giornata lavorativa.
     

    Altre voci
    Tramite la lente d’accesso al dettaglio è consentito all’operatore di intervenire sul calcolo della mensilità con incrementi (es. Ferie retribuite, Indennità di preavviso) o riduzioni (es. Recupero competenze).

    A proposito delle voci che compongono il dettaglio in questione:

  • L’acconto TFR 70% (operativo solo sul cedolino di dicembre previa opzione nel Dati del Rapporto di riferimento) comporta il riconoscimento automatico in quella busta paga del 70% del TFR maturato sull’anno.
  • I campi Liquidazione TFR e Liquidazione 13° sono attivi solo per il cedolino del mese di licenziamento/cessazione del rapporto (Liquidazione 13° anche sul cedolino di dicembre).
  • In stampa, i cedolini riporteranno distintamente le voci e i relativi importi presenti nel dettaglio.

  • Arrotondamento
    Nel caso di opzione per Compenso ad ore con retribuzione mensile oppure di opzione per Arrotonda cedolino all’unità di euro (Dati del Rapporto) si riconosce all’operatore la possibilità di non dar luogo all’arrotondamento in modo da ottenere una normale busta paga per compenso ad ore.

    Sulla base dei valori caricati nelle colonne e nei campi precedentemente descritti, le funzionalità presenti nel quadro opereranno una serie di calcoli:

  • Verranno calcolati le ore e i giorni lavorati, distinti per settimane, necessari per il conteggio dei contributi INPS.
  • Verrà determinata effettivamente la corresponsione mensile spettante al lavoratore.



    • In caso di retribuzione calcolata su base oraria, e opzione per il riconoscimento diretto in busta paga di qualcuno dei 3 ratei (ferie, tredicesima, TFR), se per una mensilità non si ritiene di dover corrispondere il /i rateo/i a dispetto dell'eventuale riconoscimento operato dal programma, marcare progressivamente con “assenza non retribuita” un numero di giornate non lavorative fino a provocare l'azzeramento del/i rateo/i riconosciuto/i.
    • La maggiorazione per straordinari calcolata nel mese è data dal totale delle maggiorazioni conteggiate per ogni singolo giorno. Al fine del calcolo sul singolo giorno, a parte le ordinarie differenze di conteggio derivanti dalla tipologia di rapporto contrattuale (ad ore o su base mensile), il programma opera una serie di distinzioni relativamente al giorno in questione (giorno di riposo settimanale o altro giorno ovvero giorno festivo). In particolare, per gli straordinari effettuati nei giorni di riposo settimanale e festivi i processi di calcolo impiegano la “retribuzione oraria concordata” (casi di retribuzione ad ore) o la ”retribuzione oraria base” (casi di retribuzione su base mensile). Se il giorno selezionato è diverso dal giorno di riposo settimanale (domenica o altro indicato nel Dati del Rapporto), sia per retribuzioni ad ore sia per retribuzioni mensili, è impiegata la “Retribuzione oraria globale di fatto” . Inoltre, per i contratti con retribuzione mensile, per la remunerazione con maggiorazione al 60% degli straordinari nei giorni di riposo settimanale e festivi, in luogo del pagamento di tutte le ore lavorate con la retribuzione globale di fatto maggiorata appunto del 60%, è consentito (opzione in Configurazione di servizio) riconoscere questa forma di pagamento solo alle ore di straordinario eccedenti quelle contrattualmente previste per la giornata interessata dalla festività, mentre, per le ore di straordinario svolte nel limite di quelle contrattualmente dovute, sarà riconosciuta solo la percentuale del 60% sulle ore di lavoro effettuato.
      Esempio 1 (Opzione di configurazione Festività lavorata – non remunerare le ore già previste per la giornata ordinaria, ma solo la maggiorazione del 60% NON impostata): per 8 ore di straordinario in una festività, il programma calcola la maggiorazione secondo il seguente calcolo “Retribuzione oraria globale di fatto” * 8 * 1,60 (1 + 60%), di modo che, posta per esempio una retribuzione globale di fatto di 6.77 euro, ne consegue: 6.77*8*1.60= 86.65 di maggiorazione.
      Esempio 2 (Opzione di configurazione Festività lavorata – non remunerare le ore già previste per la giornata ordinaria, ma solo la maggiorazione del 60% impostata): per 8 ore di straordinario in una festività, il programma innanzi tutto rileva le ore cui il lavoratore sarebbe stato tenuto da contratto (ore reimpostate nel Dati del Rapporto di riferimento) ad effettuare in quella giornata (es 6), quindi calcola il 60% della retribuzione globale di fatto spettante su di esse ( 60% di 6.77*6= 24.38) nonché la retribuzione globale di fatto maggiorata del 60% calcolata sulle ore residue (2*6.77*1.60) (euro 21.66), infine procede alla somma dei due risultati parziali ottenendo la maggiorazione complessivamente da riconoscere per quel giorno (nell’esempio 46.04 euro, pari a 24.38+21.66).
    • Premesso che i giorni marcati da malattia retribuita devono essere esclusi dall’ammontare base mensile dovuto (“Totale compenso ad ore”/”Competenza mensile”) e concorrere al “Totale in busta paga” secondo conteggi specifici, il calcolo delle riduzioni per i giorni di malattia retribuita passa per due sommatorie preliminari: Storno malattia/infortunio giorni in 26 (sempre negativo) e Somma malattia/infortunio giorni in 30.
      Lo Storno in 26 individua il valore ordinario a fini retributivi (concorso al totale compenso ad ore/competenza mensile) delle giornate marcate da malattia: in sostanza serve a sterilizzare l’ammontare base mensile giusto dell’importo relativo alle giornate di malattia; la Somma in 30 invece quantifica l’ammontare dovuto per i giorni di malattia. Ottenuti i due ammontare, il programma procede ad una sommatoria definitiva degli stessi; il risultato di quest’ultima operazione (ordinariamente valore negativo; eccezionalmente anche positivo) equivale appunto al totale delle riduzioni per malattia.
      Quanto alle funzioni di calcolo impiegate: la sommatoria di Storno prevede che ciascun giorno interessato da malattia/infortunio retribuita/o (o le relative ore per i casi di retribuzione oraria) sia moltiplicato per 1/26 della retribuzione mensile (costo mensile minimo + superminimo mensile + scatti di anzianità) o, laddove si tenga conto delle ore, per il totale della retribuzione oraria base.
      L’ammontare di Somma prevede invece che ciascun giorno interessato da malattia/infortunio retribuita/o (in questo caso si contano anche i giorni di riposo settimanale: domenica o altro giorno di riposo indicato nel Dati del rapporto di riferimento) equivalga a 1/30 della retribuzione mensile (costo mensile minimo + superminimo mensile + scatti di anzianità) ridotto della percentuale di riduzione applicata (i giorni ad infortunio non hanno riduzioni). In questa seconda sommatoria vanno conteggiati anche le indennità di vitto e alloggio se è stata opzionata la relativa scelta in configurazione.
      Nel quadro cedolino avrà luogo l’esposizione del totale delle Riduzioni per malattia oppure anche delle sommatorie intermedie se in Dati Pratica si è scelta l’opzione per la loro esposizione in busta paga. A livello di stampa del cedolino mensile, invece, l’esposizione del totale delle Riduzioni per malattie è alternativo all’esposizione delle due sommatorie intermedie.
      Nel quadro cedolino avrà luogo l’esposizione del totale delle Riduzioni per malattia oppure anche delle sommatorie intermedie se in Dati Pratica si è scelta l’opzione per la loro esposizione in busta paga. A livello di stampa del cedolino mensile, invece, l’esposizione del totale delle Riduzioni per malattie è alternativo all’esposizione delle due sommatorie intermedie.

      Esempio: poniamo un contratto ad ore con 4 ore di lavoro settimanale (2 ore martedì e 2 ore mercoledì) senza alcuna indennità di vitto e alloggio, che, in ragione del Dati del Rapporto applicabile, esprima i seguenti valori: Retribuzione oraria base € 10.00, retribuzione media mensile € 177.33. Poniamo altresì che in un mese il lavoratore si sia assentato per malattia per 2 giornate (con riduzione per malattia al 50%).
      Il peso ai fini del Totale compenso ad ore di quei 2 giorni è di 40.00€ (4ore*10.00€ di retribuzione oraria base); tale valore, espresso come numero negativo, coincide con l’ammontare di Storno malattia/infortunio in 26. I due giorni in questione, impiegati nel processo di calcolo della malattia (in trentesimi) e ridotti al 50%, sviluppano un ammontare complessivo di 5.78€ (€ 177.33/30) pari all’indennità malattia complessiva.
      La sommatoria dell’ammontare di Storno e dell’indennità di malattia individua l’abbattimento che l’ordinario compenso dovuto per quei giorni (40.00 €) subisce a causa della loro marcatura a malattia retribuita con riduzione al 50%: - 40€ + 5,78 €= -34,22. In conclusione l’ammontare mensile dovuto subirà un abbattimento di € 34.22 a causa della marcatura a malattia di due giornate lavorative.
     
     
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