Il quadro "Dati del rapporto" raccoglie i parametri di
elaborazione dei cedolini paga,
informazioni circa la gestione dei contributi INPS e altre informazioni
significative. È
chiamato in causa ogni qual volta intervene un cambiamento della
dinamica del rapporto
lavorativo in essere, da qui la storicizzazione
dei Dati del Rapporto: ad ogni
mutamento del rapporto segue la creazione di un nuovo periodo
lavorativo collegato a un
"nuovo" dati del rapporto, adeguato alla modifiche intervenute. Secondo
questa logica,
quindi, esisteranno tanti Dati del
rapporto quanti sono i periodi in cui quell'unico
rapporto di lavoro si articola. In questo modo si è certi di
elaborare correttamente i
cedolini paga perché l'elaborazione sarà fatta sempre sulla base dei
dati rapporto attivi in
quel momento.
Il quadro Dati del Rapporto si articola nelle seguenti
sezioni:
Periodo dal al
Riporta il periodo di validità di ciascun Dati del Rapporto. Tutti i
cedolini mensili ricadenti in
questo intervallo di operatività, saranno elaborati in base alle
informazioni inserite nello
specifico Dati del Rapporto.
Indirizzo presso cui si
svolge il rapporto di lavoro
Sussiste la possibilità di popolare automaticamente i dati relativi al
luogo di lavoro
riportando quelli del domicilio del Datore di lavoro. In caso contrario
sono di libera
compilazione.
Sul campo Comune è attivo il
pulsante per la
ricerca nella Tabella comuni.
Nel caso di comuni “multicap” è inoltre attiva la ricerca nello
stradario per ricercare il CAP
corretto in base all’indirizzo.
Nel campo Tipologia va
indicata la Tipologia dell’indirizzo (via, viale, piazza, largo…).
Anche qui è disponibile il pulsante per la ricerca in tabella.
Decorrenza e tipologia del
contratto
Il programma è in grado di gestire contratti di lavoro già in essere
con l’avvertenza che, se
l’anno presente nella data di
assunzione è inferiore a quello in corso, l’operatore può
(per date di assunzione dall’01/01/2007) o deve (per date di assunzione
fino al
31/12/2006) indicare la data di inizio gestione dei cedolini (Calcola Cedolini Dal). Dopo
il primo salvataggio della pratica sia la data di assunzione sia
l’eventuale data fissata come
inizio della gestione dei cedolini mensili non sono più modificabili.
NOTA BENE: La scelta dell’01/01/2007 come data limite per il
calcolo dei cedolini dipende dal
fatto che il programma dispone di tabelle contrattuali di sistema con
valenza a
partire da quella data.
Se il contratto di lavoro è a tempo determinato una corretta
compilazione del quadro
richiede l’indicazione del motivo del ricorso a detta tipologia
contrattuale e della data di
scadenza del contratto.
L’indicazione della Data di
Licenziamento comporta un limite temporale invalicabile
nella generazione dei periodi di lavoro: oltre tale data non saranno
più visualizzabili e
compilabili i Cedolini mensili e pertanto anche i dati esposti
nell’ultimo Riepilogo Trimestre
INPS e nell’ultimo Riepilogo annuale terranno conto di tale limite.
Inquadramento
Attraverso il tasto
sarà accessibile l'elenco delle Tabelle
contratti collettivi di
lavoro secondo le opzioni definite in configurazione.
NOTA BENE: la gestione personalizzata delle tabelle sarà
oggetto di prossime implementazioni.
Attraverso il pulsante è accessibile l’elenco degli Inquadramenti del collaboratore proprio
della "Tabella contratti collettivi di lavoro"
selezionata. Tale elenco è strutturato in
un numero variabile di colonne per consentire di acquisire la Fascia
Retributiva e una delle
Tipologie Retributive (Mensile, Orario convivente oppure Orario non
convivente). Nel
quadro verranno riportati Titolo
e Descrittivo dell’inquadramento
selezionato e
verranno automaticamente compilati alcuni campi collegati: Retribuzione
ad ore o meno
(non modificabile), Importo retribuzione concordata-minimo (non
modificabile),
Attribuzione delle indennità di vitto e alloggio (modificabile).
Importo retribuzione oraria
base è la sommatoria (Totale) di tre campi ognuno dei
quali rappresenta una componente della retribuzione. In particolare
abbiamo: Minimo
(che dipendente dall’inquadramento ed è soggetta a una variazione
annuale
automaticamente gestita dal programma); Scatti (componente retributiva
legata
all’anzianità lavorativa, calcolata dal programma o liberamente
imputata dal’operatore); Superminimo
(componente
retributiva eventuale, fissa
se si somma semplicemente alle
altre componenti della retribuzione; assorbe
scatti se si somma alle altre componenti
della retribuzione ma viene ridotto nel tempo da eventuali scatti
d’anzianità; assorbe
rivalutazione se si somma alle altre componenti della
retribuzione ma viene ridotto nel
tempo dagli adeguamenti annuali del Minimo retributivo).
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- La
variante del superminimo fisso è alternativa alle altre due opzioni,
che invece possono essere selezionate contemporaneamente.
- Nei casi di superminimo non fisso, l’importo iniziale
viene progressivamente ridotto
fino ad azzerarsi.
- Un’utilità di calcolo accessibile dal campo
Superminimo consente, scelto
l’inquadramento del lavoratore ed indicato l’ importo massimo da
erogare, di calcolare
l’ammontare della componente Superminimo e di riportarla in campo.
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La Gestione degli Scatti
è quella parte dinamica dell’inquadramento volta a determinare
nel tempo l’ammontare della componente retributiva scatti. Tale
gestione può essere
affidata interamente al programma oppure all’operatore (opzione per l’
“Attribuzione
Manuale degli Scatti di anzianità”). L’opzione automatica di gestione
degli scatti implica
l’attribuzione da parte del sistema dell’incremento retributivo secondo
le scadenze di
legge, il conteggio dello scatto al momento del riconoscimento,
l’aggiornamento delle date
di ultimo e prossimo scatto. L’opzione per la gestione manuale, invece,
comporta che
l’intera gestione degli scatti (riconoscimento, ammontare, conteggio e
intervalli di
riconoscimento) sia interamente affidata all’operatore: in quest’ultimo
caso il programma
non effettuerà alcun controllo sui dati caricati.
La funzione Part-time
convivente consente di fissare la retribuzione del lavoratore
attraverso delle percentuali calcolate sulle fasce retributive legate
all’inquadramento
scelto. Il programma provvede in automatico al calcolo e alla
visualizzazione dell’importo
da corrispondere sulla base della percentuale indicata. La funzione
richiede un
inquadramento da convivente.
Da segnalare che un’utilità a disposizione dell’operatore permette la
corretta individuazione
della percentuale da imputare.
Chiudono la sezione inquadramento una serie di opzioni circa
la corresponsione mese per
mese dei ratei ferie, tredicesima mensilità e TFR (alternativa,
quest’ultima, all’opzione –
soggetta ad abilitazione- per l’attribuzione nella busta paga di
dicembre del 70% del TFR
maturato annualmente) nonché della scelta in ordine all’addebito a
carico del lavoratore
dei contributi INPS e dell’esenzione dal contributo per la Quota
Assegni Famigliari (ex
CUAF). Di particolare importanza nei casi di retribuzione oraria
l’opzione (soggetta ad
abilitazione) della corresponsione di un importo fisso a prescindere
dalle ore
effettivamente lavorate nel mese: attraverso un sistema di
arrotondamenti all’interno dei
cedolini che fanno capo al dati del rapporto in questione, il costo
mensile del lavoratore
sarà mantenuto costante mese dopo mese.
Orario settimanale di lavoro
La sezione raccoglie, per ciascun giorno della settimana, le ore di
lavoro da effettuarsi.
Nell’ambito di un numero totale di ore settimanali di lavoro che deve
comunque risultare
intero, è possibile, previa opzione per la gestione dei 30 minuti di attività
lavorativa, indicare per ciascun giorno lavorativo anche la
frazione di ora (1/2 ora)
tramite il decimale 0,5.
NOTA BENE: il risvolto principale dell’opzione per la gestione dei 30 minuti di attività
lavorativa è apprezzabile in fase di gestione del cedolino
mensile. Presso quest’ultimo
quadro, infatti, per un verso sarà possibile all’operatore impiegare
sui “campi ora” la
frazione in questione; per altro verso il programma opererà particolari
arrotondamenti
su alcuni campi (vedi quadro Cedolino mensile).
Il Giorno del Santo Patrono
e Lunedì di Pentecoste sono
campi alternativi, consentono l’individuazione di un giorno festivo a
tutti gli effetti
Il campo Giorno di riposo
settimanale non domenicale, se compilato, fissa il riposo
settimanale del lavoratore in una giornata diversa dalla
domenica. Il giorno indicato sostituirà la rilevanza della domenica in
numerose
operazioni compiute dal programma: tra esse, in particolare, si
ricordano i conteggi degli
straordinari e delle malattie retribuite (vedi quadro Cedolino mensile).
Ferie concordate
La sezione ha una duplice funzione:
- permette di stabilire due periodi di ferie nel corso dell’anno;
- consente di scegliere la modalità di computo dei giorni di ferie (i
riflessi concreti di
queste scelte sono apprezzabili a carico del cedolino mensile in
termini di ore da pagare
e/o numero di ferie godute nel mese e a carico del Riepilogo annuale in
merito ai giorni di
ferie maturati e goduti).
Quanto al primo aspetto, la compilazione dei due periodi si
risolve in una marcatura
automatica a ferie dei giorni corrispondenti all’interno dei cedolini
mensili interessati; tale
marcatura sarà riproposta in automatico dalla procedura, anno dopo
anno, sempre per gli
stessi periodi, fino a quando non si concordino nuovi periodi di ferie.
Quanto alle modalità di computo (maturazione,
consumo e pagamento) dei giorni
di ferie, premesso che la procedura gestisce solo giornate di ferie e
non ore di ferie, è
consentito calcolare i giorni di ferie secondo le seguenti modalità:
- La modalità ordinaria
implica la maturazione di 2,16 giorni
di ferie al mese e corrispondenza di
una giornata di ferie uguale ad un giorno selezionato
(indipendentemente dalle ore
di lavoro ricadenti nel giorno interessato dalle ferie).
Affinchè
questa modalità
sia operativa, non occorre effettuare alcuna opzione. Si tratta della
modalità ordinaria prevista dalla contrattazione collettiva di
categoria. In corrispondenza
della giornata di ferie, le ore da considerare sia per il pagamento
mensile (Ore da pagare nel
cedolino mese) sia ai fini contributivi INPS, corrisponderanno a quelle
preimpostate
per quel giorno nel Dati del rapporto che governa il mese.
- L'opzione In caso di
retribuzione ad
ore,
attribuire il numero dei giorni di ferie
usufruiti in maniera proporzionale alle ore preimpostate per il giorno
di ferie selezionato comporta un riproporzionamento delle
giornate di
ferie alle ore ricadenti nei giorni lavorativi interessati. A seguito
dell’opzione
(operativa solo sui contratti ad ore), un giorno marcato a ferie non
implica
necessariamente la consumazione di una giornata di ferie, ma, a seconda
del
numero delle ore interessate, la proporzione impiegata nella funzione
di calcolo
svilupperà giornate di ferie inferiori o superiori ad una; in
particolare, in caso di
distribuzione irregolare delle ore lavorative sull’arco della
settimana, più saranno le
ore lavorative ricadenti nel giorno interessato dalle ferie, tanto
maggiore sarà il
consumo di ferie richiesto per coprire l’assenza. Come per la
precedente, anche
questa modalità presuppone una maturazione mensile di 2,16 giorni di
ferie nonché
la rilevanza delle ore preimpostate ai fini contributivi. (Questa
modalità di computo
delle ferie è incompatibile con l’opzione appartenente sempre alla
presente sezione
e relativa alla remunerazione dei giorni di ferie sulla base di 1/26
della retribuzione
mensile: vedi oltre).
Esempio circa l’operatività dell’opzione:
impostate 4 ore di
lavoro martedì e 8 ore di lavoro venerdì, se viene barrato a ferie
lunedì, mercoledì,
giovedì, sabato o domenica, alla marcatura in questione non
corrisponderà alcun
giorno di ferie usufruito (zero ferie); se invece ad essere barrato a
ferie è martedì a questo corrisponderanno 2 giorni di ferie usufruite,
e se ad essere
barrato a ferie è venerdì a questo corrisponderanno 4 giorni di ferie
usufruite (si potrà
notare che se si barrano tutti i giorni di una settimana si usufruisce
come prevede
il contratto nazionale di 6 giorni di ferie).
- L'opzione Maturazione dei
giorni di ferie in proporzione ai giorni lavorativi settimanali
permette di stabilire
un’eccezione alla regola generale circa il numero di ferie spettanti
annualmente. In
pratica è possibile optare, in luogo dei 26 giorni annui canonici (2,16
giorni per
mese), per una maturazione dei giorni di ferie in proporzione ai giorni
lavorativi
settimanali. In questo caso le giornate di ferie usufruite verranno
contate solo se
per i giorni interessati erano previste delle ore lavorative. Va da sé
che questa
opzione è alternativa a quella ordinaria.
Esempio: se si impostano 6 ore di lavoro da lunedì a venerdì, lasciando
quindi vuoto il sabato, la procedura attribuirà 5/6 dei 26
giorni annui, e perciò 1,81 giorni di ferie al mese.
- L'opzione Ore da pagare
feriali pari a 1/26 della retribuzione mensile costante su
tutti i giorni è sussidiaria a quella ordinaria e a quella della
maturazione dei giorni di ferie in proporzione ai giorni lavorativi
settimanali. La
scelta si risolve nel riconoscimento di un numero di ore fisso da
pagare per ogni
giorno marcato a ferie (indipendentemente dall’effettivo numero di ore
lavorabili
contrattualmente previste per i giorni interessati); lo stesso numero
di ore, inoltre,
rileverà ai fini contributivi. In generale, in forza della presente
opzione, in
corrispondenza di ciascun giorno di ferie, le ore da pagare
corrisponderanno a
quelle di una giornata media sviluppata su base annuale in ragione
dell’ Orario
settimanale di lavoro (monte ore settimanale tipico).
Esempio 1: (calcolo ordinario + opzione ferie pari ad 1/26) : impostate
4 ore martedì e 8
ore venerdì, se si barra a ferie un qualsiasi giorno settimanale si
riporterà in ore
da pagare sempre 2 ore.
Esempio 2: (maturazione dei giorni di ferie in
proporzione ai giorni lavorativi
settimanali + opzione ferie pari ad 1/26) : impostate 4 ore martedì e 8
ore
venerdì; se si barra a ferie un giorno settimanale in cui non si doveva
lavorare, il
programma riporterà in ore da pagare zero ore, mentre se si barra in
martedì o
venerdì si riporta 6.
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- Si noti che nel caso della modalità ordinaria di
gestione ferie, con o senza l’ultima
opzione in elenco, le giornate di ferie saranno spendibili anche per i
giorni della
settimana con ore preimpostate a zero.
- Tutte le opzioni trattate non hanno alcun effetto
sulle ore da pagare (pur
continuando ad averne ai fini del calcolo delle ore INPS) se si è
optato per il
riconoscimento del Rateo ferie mese per mese.
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Retribuzione media In ragione delle scelte operate alle sezioni precedenti, quest’ultima sezione calcola la
retribuzione teorica di spettanza del lavoratore. Si tratta, quindi, di un calcolo di media
previsionale: la retribuzione effettivamente spettante sarà calcolata all’interno dei vari
cedolini mensili alla luce di quello che risulterà essere stato, mese per mese, l’andamento
concreto del rapporto e, quindi, delle voci di computo di volta in volta intervenienti
(maggiorazioni, malattie, assenze, etc.etc.).
Sulla sezione è attivo il pulsante "Formule di calcolo" che consente l’accesso ad un’utilità
di calcolo che, per massimali di euro disponibili da parte del datore di lavoro, permette di
configurare il quadro Dati del Rapporto in modo che l’esborso complessivo mensile a suo
carico non superi il "budget" disponibile (di prossima implementazione).
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